venerdì, novembre 24, 2006

Le patate salà

Ecco un altro post dedicato alle ricette delle tradizione gastronomica delle Valli Chisone e Germanasca. Questa voltà però voglio parlare di un piatto consumato prevalentemente durante i mesi freddi: le patate salà (o patate salate).

La ricetta originale prevede che tale pietanza sia cucinata sulla stufa a legna (putagè) in una pentola in ghisa a sponde alte detta "brunsa" (perchè in passato veniva fusa in bronzo, da cui il nome) tuttavia, il risultato sarà assicurato anche con una normale pentolone antiaderente con coperchio e cotta sui fornelli di casa.

Indicativamente, per 4 persone gli ingredienti sono:
  • 1,5 kg di patate di montagna
  • 1 salame (o cotechino a grana fine)
  • 1 fetta di pancetta coppata spessa 1/2 cm circa.
  • sale grosso
  • acqua
La preparazione è molto semplice.
Sbucciate le patate e disponetele nella pentola un modo formare uno strato. Adagiate sullo strato appena creato il salame bucherellando un poco con la forchetta e copritelo con le restanti patate. Disporre quindi la fetta di pancetta coppata. Prendete una manciata di sale grosso da cucina e distribuitelo sia sulle patate che sulla pancetta. Mettete quindi dell'acqua (1 bicchiere e mezzo circa) e cucinate a fuoco lento per circa 45-50 minuti.

Durante la cottura, le patate si cuoceranno per effetto dell'evaporazione dell'acqua e verranno insaportite dai grassi rilasciati dal salame e dalla pancetta.

Essendo un piatto molto sostanzioso si consiglia di accompagnarlo con dell'insalata magari di sarsét (valeriana) così come suggerisce il detto locale: "Patate salà, salam e salada a l'è l'disné 'd la valada".

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