Vengo a conoscenza degli Afterglow la scorsa estate, quando per il compleanno, Ixio mi regala “Decalogue of Modern Life” il loro ultimo lavoro… da quel giorno il CD rimarrà letteralmente incastrato nell’impianto stereo della mia auto! Però non immediatamente, ed infatti il primo ascolto del disco non mi lascia entusiasta: i pezzi sono orecchiabili, di buona fattura però… non riesco a coglierne immediatamente le caratteristiche, e forse è questo il punto di forza del lavoro degli Afterglow!
Mi spiego meglio, se ascolti la nuova canzone di un gruppo noto, famoso, ne riconosci immediatamente l’impronta! Semplicemente perché li conosci già… ed invece con gli Afterglow, nonostante se ne dica nelle recensioni che si leggono in rete, ho avuto la sensazione di ascoltare qualcosa di particolare! Sicuramente la band subisce l’influenza di gruppi blasonati come Oasis, Verve, ecc… però i pezzi, che piacciano o meno, vivono di vita propria. Ed è questa la sensazione che ho avuto ai successivi ascolti del CD: i brani degli Afterglow hanno qualità, un carattere distintivo che li rende piacevoli volta dopo volta.
Ma veniamo al concerto torinese, debutto della band nella città di origine… già, debutto, ed infatti l’aspettativa è palpabile, chi è venuto all’Hiroshima è venuta apposta per ascoltare loro… ed un minimo di emozione trapela nel primo brano, o almeno ho questa sensazione, impercettibile… ma tutti gli altri brani che conosco, proposti nel corso della serata, sono tali e quali a come li ascolti nel disco: esecuzioni impeccabili direi, voce sempre chiara e presente, peccato per l’acustica da palestra che rende i pezzi un po’ “rumorosi”. A bilanciare questa pecca, un ottimo spettacolo di luci che fa da corollario alla proiezione dei videoclip della band ai lati del palco.
Il pubblico c’è, partecipa, anche se a mio giudizio poteva essere più numeroso e… dinamico, vabbè vogliamo definirla un’accoglienza in classico stile sabaudo? Io ad un certo punto mi rompo di stare fermo e comincio a cantare e ballare sulle note di Supermarket, uno dei pezzi più rock della band… ma anche gli altri brani colpiscono, ed è il turno di Thing i’ve lost, Easy, Love, Journey, e molti altri, alcuni dei quali ovviamente non contenuti in “Decalogue of Modern Life” e quindi meno noti.
Volendo trarre delle conclusioni: bella serata e bella musica! Peccato che il pubblico nostrano non sembri accorgersi del loro talento, come accade invece oltre manica! Ed il loro ultimo tour è emblematico con sole due date italiane e la stragrande maggioranza in UK!! Alcuni amici che ho invitato al concerto mi ringrazieranno di aver fatto conoscere loro The Afterglow! Non sanno di essere tra i pochi ad aver ascoltato un loro concerto a Torino!
Mi spiego meglio, se ascolti la nuova canzone di un gruppo noto, famoso, ne riconosci immediatamente l’impronta! Semplicemente perché li conosci già… ed invece con gli Afterglow, nonostante se ne dica nelle recensioni che si leggono in rete, ho avuto la sensazione di ascoltare qualcosa di particolare! Sicuramente la band subisce l’influenza di gruppi blasonati come Oasis, Verve, ecc… però i pezzi, che piacciano o meno, vivono di vita propria. Ed è questa la sensazione che ho avuto ai successivi ascolti del CD: i brani degli Afterglow hanno qualità, un carattere distintivo che li rende piacevoli volta dopo volta.
Ma veniamo al concerto torinese, debutto della band nella città di origine… già, debutto, ed infatti l’aspettativa è palpabile, chi è venuto all’Hiroshima è venuta apposta per ascoltare loro… ed un minimo di emozione trapela nel primo brano, o almeno ho questa sensazione, impercettibile… ma tutti gli altri brani che conosco, proposti nel corso della serata, sono tali e quali a come li ascolti nel disco: esecuzioni impeccabili direi, voce sempre chiara e presente, peccato per l’acustica da palestra che rende i pezzi un po’ “rumorosi”. A bilanciare questa pecca, un ottimo spettacolo di luci che fa da corollario alla proiezione dei videoclip della band ai lati del palco.
Il pubblico c’è, partecipa, anche se a mio giudizio poteva essere più numeroso e… dinamico, vabbè vogliamo definirla un’accoglienza in classico stile sabaudo? Io ad un certo punto mi rompo di stare fermo e comincio a cantare e ballare sulle note di Supermarket, uno dei pezzi più rock della band… ma anche gli altri brani colpiscono, ed è il turno di Thing i’ve lost, Easy, Love, Journey, e molti altri, alcuni dei quali ovviamente non contenuti in “Decalogue of Modern Life” e quindi meno noti.
Volendo trarre delle conclusioni: bella serata e bella musica! Peccato che il pubblico nostrano non sembri accorgersi del loro talento, come accade invece oltre manica! Ed il loro ultimo tour è emblematico con sole due date italiane e la stragrande maggioranza in UK!! Alcuni amici che ho invitato al concerto mi ringrazieranno di aver fatto conoscere loro The Afterglow! Non sanno di essere tra i pochi ad aver ascoltato un loro concerto a Torino!
Nessun commento:
Posta un commento