giovedì, dicembre 07, 2006

I gofri

Tra le specialità nella tradizione culinaria delle Valli Chisone e Germanasca, il gofri è sicuramente il piatto più conosciuto.

E' una cialda croccante a "nido d'ape" dal diametro di 12 cm circa ricavata da un impasto di acqua , farina, lievito di birra, sale e cotta all'interno di una speciale padella in ghisa detta "gofriere" precedentemente unta con olio e lardo.

Il gofri che deve essere consumato rigorosamente appena uscito dal "gofriere", si presta ad essere gustato da solo oppure farcito sia con ingredienti dolci (quali marmellate, miele, creme al cioccolato, ecc) che salati (gorgonzola, prosciutto, pancetta coppata, ecc).

Un altro modo caratteristico e poco conosciuto di mangiarlo è quello di inglobare nell'impasto appena inserito nella padella, alcune fette di prosciutto cotto o pancetta coppata in modo che si cuociano insieme al gofri.

Normalemnte è possibile assaporare tali ghiottonerie durante le manifestazioni e sagre che si susseguono durante il periodo estivo. Se pensate di non resistere fino a quel momento potete gustarli tutto l'anno al "TRAIN ROBBER’S SYNDICATE" di Villar Perosa (To), accompagnati da una delle fantastiche birre prodotte nel birrificio che ospita il locale.

Un'altra possibilità è quella offerta da Erica e Marzia titolari di "IO MANGIO GOFRI" che sono presenti a sagre e fiere con un mezzo ambulante appositamente allestito. Visitate il loro sito internet (http://www.iomangiogofri.it/) per conoscere le tappe del "Gofri Tour".

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